🎥#elettritv💻📲 Corona di Spine e’ una canzone di Meg nome d’arte di Maria Di Donna, la colonna sonora del film Camorra di Francesco Patierno. Una Napoli che non esiste probabilmente più, una città in cui si sviluppa la criminalità organizzata, perde la guapponeria, si mescola alla mafia, tenta un grande salto con la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo ma non siamo ancora in Gomorra con la sua fascinazione del male in Camorra di Patierno, realizzata con il solo archivio Rai Teche e scritto con il saggista e sociologo tra i massimi esperti del fenomeno Isaia Sales. “Corona di spine” e’ il termine con cui lo studioso Isaia Sales definisce tutto l’hinterland del vesuviano: una vera e propria corona di spine …”wow, che definizione visionaria! per me che ci sono cresciuta – dice Maria Di Donna, Meg, nata a Napoli – e’ carica di significato concreto, scoprirla, e’ stata una vera e propria epifania. Ho scritto questo pezzo dopo aver guardato le immagini delle interviste di Giuseppe Joe Marrazzo ai bambini che Francesco Patierno mi inviava, e invito tutti voi a farlo. Attenzione perche’ sono un pugno nello stomaco, ma credo sia uno dei pochi modi che abbiamo per capire a fondo la Napoli di quegli anni, e anche la Napoli attuale. Un modo per convincersi definitivamente che voler guardare la cruda realtà , significa volervi partecipare, soffrire con essa e sentire il bisogno imperioso di cambiarla”.
Racconta Meg: “Sono cresciuta negli anni 80. Alle elementari andavo già a scuola da sola – come tutti i bambini della mia eta’ del resto- e ricordo ancora le raccomandazioni di mia madre la mattina: “non toccare mai le siringhe che vedi per terra!”…le siringhe me le ricordo bene, le guardavo con gli occhi sgranati; nel mio percorso quotidiano facevo lo slalom tra quelle e dei simpatici topoloni -detti dalle mie parti- “zoccole”. Gli anni 80 non sono stati un periodo semplice a Napoli, ne’ a Torre del Greco, la città’ del corallo, dove sono cresciuta, città schiacciata tra le falde del vulcano e il mare. Ricordo perfettamente il giorno del rapimento Cirillo – le mamme corsero a scuola a riprendersi i bambini per la paura- e ricordo perfettamente la sera del terremoto, dopo il quale, in tutto il vesuviano, si continuarono a vedere per anni e anni le baraccopoli di containers in cui gli sfollati vivevano. Furono gli anni dell’ascesa di Cutolo e della Democrazia Cristiana, della speculazione edilizia, dell’eroina e del terrorismo. Anni in cui, quello che vedevo e sentivo intorno a me, forgiava definitivamente la mia esistenza di bambina. Estremamente drammatico, e al contempo, brutalmente…normale. Quando Francesco mi ha chiesto di scrivere le musiche per il suo docufilm e di farne anche da voce narrante, ho sentito che non potevo tirarmi indietro: la stessa bambina che andava a scuola da sola tutti i giorni me lo stava chiedendo silenziosamente, con gli stessi occhi sgranati di allora”. [Fonte] http://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/meg-corone-di-spine
Dossier Camorra di Giuseppe Joe Marrazzo Tg2 1981: L’inchiesta sul sistema di potere costruito in Campania della Nuova Camorra Organizzata con a capo Raffaele Cutolo, che si impose sugli altri clan legati ai mafiosi siciliani e della Nuova famiglia (accordo tra i casalesi e i nuvoletta) scatenando una guerra, riorganizzò la malavita locale usando non solo intimidazioni e violenze ma soprattutto il malessere della popolazione, in un ramificato intreccio di collusioni, interessi e omertà. In quest’inchiesta l’intervista di Joe Marrazzo a Raffaele Cutolo nei primi anni di carcere e alla sua famiglia a Ottaviano nel palazzo che fu della famiglia nobile dei medici.
«I soprusi del compariello sui lavoratori delle fabbrica e la collusione di padroni camorristi e politici [VIDEO] minuto 15»
«In ragione del profitto si intrecciano i rapporti e le collusioni tra mafia camorra e politica,
con la complicita’ indiretta di Magistrati [VIDEO] minuto 44, Antonio Marchesiello Sostituto procuratore generale di Salerno»
Raffaele Cutolo venne arrestato nel maggio del 1979, in una vecchia cascina nelle campagne salernitane, ad Albanella e venne trasferito all’Asinara su ordine del presidente della Repubblica, Sandro Pertini.
VITTIME DELLA CAMORRA https://it.wikipedia.org/wiki/Vittime_della_camorra
VITTIME INNOCENTI DELLA CRIMINALITÀ IN CAMPANIA http://fondazionepolis.regione.campania.it/vittime innocenti
Il 27 aprile del 1981, le Br guidate dell’ex criminologo Giovanni Senzani laureato nell’Università di Berkeley, in California, ex insegnante nelle università di Firenze e Siena ed consulente del Ministero di Grazia e Giustizia e del Ministero dell’Interno negli anni 70, indicato come infiltrato, rapiscono Ciro Cirillo esponente della Dc uccidendo l`autista e l`agente di scorta, e ferendo il segretario personale dell`Assessore. Seguira’ la trattativa tra La Nuova Camorra Organizzata di Cutolo, la Democrazia Cristiana e le Brigate Rosse con l’intermediazione dei servizi segreti. La decisione della trattativa fu presa da Giovanni Senzani [VIDEO] indicato come l’uomo ponte di contatto tra i servizi segreti italiani ed internazionali, evidenziata nella pag. 108 COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUL RAPIMENTO E SULLA MORTE DI ALDO MORO 2014, che documenta la frequentazione di Moretti, prima, e di Senzani, all’Hypérion ufficialmente una scuola di lingue a Parigi, in realtà un centro di collegamento tra gruppi del terrorismo internazionale, ritenuta in contatto anche con i servizi segreti francesi, palestinesi e israeliani. Hyperion fu fondata nel 1970 da tre esponenti della sinistra extraparlamentare italiana: Corrado Simioni, Vanni Mulinaris e Duccio Berio Parigi.
Il 24 luglio 1981 Ciro Cirillo fu rilasciato in un palazzo abbandonato in via Stadera a Poggioreale dalle Brigate Rosse perché era stato pagato un riscatto di 1 miliardo e 450 milioni di lire. Il pagamento del riscatto era avvenuto il 21 luglio sul tram per Centocelle a Roma ed era stato portato da un amico della famiglia proprietaria di una tv privata napoletana. Fu poi trasferito da Senzani in una banca svizzera.
>> https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/15/lambigua-storia-del-brigatista-senzani/685129/
Raffaele Cutolo ai magistrati della Procura della Repubblica di Roma, rivelò che avrebbe potuto salvare Moro https://www.agi.it/cronaca/caso_moro_via_fani-5439889/news/2019-05-06/
Steve Pieczenik – il consulente della CIA inviato dal Dipartimento di Stato Usa su richesta di Cossiga per gestire con la strategia psicologica della tensione il sequestro di Aldo Moro [VIDEO intervista]
>> https://www.repubblica.it/cronaca/2017/07/30/rapimento_cirillo
«Voi siete la schifezza di Napoli». La nascita del movimento anticamorra in Campania
>> https://www.elettrisonanti.net/2019/06/23/fanghi-nucleari-canzoni-dellinferno-atomico/
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